Villa Mosca, i grillini: «Tanto cemento, nessuno spazio di aggregazione»

TERAMO – Dopo le accuse rivolte dai ‘grillini’ sul mancato coinvolgimento dei residenti di Colleparco sulle opere di riqualificazione, questa volta la polemica si sposta a Villa Mosca “senza spazi di aggregazione, al servizio dello sfruttamento edilizio”. E’ quanto sarebbe emerso nel corso di un incontro che alcuni residenti hanno avuto con gli esponenti e con il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Fabio Berardini, nel corso di un incontro al Just Caffè durante il quale gli attivisti hanno raccolto le sollecitazioni di chi abita nel quartiere. «Villa Mosca, come Colleparco è un quartiere dormitorio, senza vitalità, e un supermercato che certamente non compensa l’assenza di spazi per aggregazione di un quartiere vittima della cementificazione spinta, un esempio su tutti è quello di via delle Plaie”. Durante le riunioni»,prosegue Berardini «continuiamo a toccare con mano la sfiducia dei cittadini nella politica e nei partiti, noi vogliamo essere il megafono delle persone, e contiamo il 29 maggio di riportare la voce dei cittadini al centro della città». Il candidato sindaco non fa pronostici percentuali, ma si dichiara sicuro di arrivare al ballottaggio. «I teramani hanno visto con i loro occhi quello che l’amministrazione Brucchi ha prodotto, e le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il marito della candidata sindaco del Pd Manola Di Pasquale ci fanno sentire sicuri di un consenso ampio che ci porterà a giocarci la partita fino alla fine». «Le nostre assemblee sono aperte a tutti. Chiunque è chiamato a partecipare e arricchire il nostro programma durante gli incontri che convochiamo ogni martedì alle 21 nella nostra sede di via Nazario Sauro 57. L’inaugurazione ufficiale avverrà sabato alla presenza del candidato presidente della Regione Sara Marcozzi».